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La “risposta”

Majankho, “famoso” nel nostro gruppo… Chi lo conosce è rimasto rapito dalla sua storia.

Quando era piccolo la mamma gli ha chiesto di andare a fare una commissione.

Majankho abita su una montagna, lontano kilometri e kilometri dai villaggi… Strada facendo un serpente lo ha morso e… dopo pochi giorni purtroppo sono dovuti intervenire con una amputazione dal ginocchio in giù…

Don Federico lo ha conosciuto nella chiesa di santa Bakhita nella primavera del 2015. Ci ha inviato un messaggio dicendo: ad agosto, quando verrete qui, dovrete trovare Majankho per portarlo in ospedale a fare le visite per la costruzione di una protesi.

Dopo un viaggio improbabile e alcune avventure che portiamo ancora nel cuore, dopo ore di cammino il Signore ci ha accompagnati fino a casa di Majankho, dove siamo stati accolti con una preziosissima tazza d’acqua del pozzo.

Majankho non c’era, era a passeggio… Siamo tornati il giorno dopo, Majankho è stato visitato e in ospedale ci hanno detto quale percorso dovevamo intraprendere. Abbiamo ascoltato la storia della sua famiglia, raccontata dal padre…

Dopo pochi mesi le nostre missionarie Alessia e Pizzi hanno inziato i viaggi all’ospedale della città… dopo diverse visite, Majankho finalmente ha ottenuto la sua protesi e ha imparato a fare i primi passi senza più il bastone… Nel tempo abbiamo seguio e visite di controllo e le protesi che man mano dovevano essere cambiate per la veloce crescita di un ormai ragazzo in piena pubertà.

Purtroppo Majankho ha perso la mamma… e le possibilità economiche della famiglia sono diminuite ancor di più

Due anni fa è entrato a far parte del progetto che si impegna a sostenere gli studi dei ragazzi meno abbienti. A marzo ha rischiato di perdere l’anno per il poco impegno nello studio…

Abbiamo deciso di mandargli una lettera… Scritta “a più mani”… O meglio, “a più cuori”… Majankho si è impegnato e ha recuperato. ha superato il secondo anno e ora sta per iniziare il terzo…

Il 3 agosto si è presentato tardi all’incontro con gli Alendo, perché aveva svolto un esame (non avevamo capito di cosa si trattasse… Ma oggi è tutto chiaro: abbiamo ricevuto la comunicazione che ha superato il primo esame per le selezioni all’università pubblica… E’ un esame molto difficile e solo i più meritevoli riescono a passare…

Questo anno oltre allo studio standard si dedicherà alla preparazione per le selezioni, che si svolgeranno durante il quarto anno della secondary school… Non sappiamo se sarà selezionato, o se deciderà di frequentare l’università… Ma oggi Majankho è un piccolo grande eroe!

La traduzione del suo nome è “risposta”. Il Papà ci ha raccontato che dopo 4 figlie femmine la mamma ha chiesto a Dio il dono di un figlio maschio ed è arrivata la “risposta”: Majankho.

La risposta che oggi abbiamo ricevuto noi, è che l’amore vince, sempre!